L’Italia ha recentemente adottato un regolamento rivoluzionario che porrà l’accento sulla tracciabilità dei rifiuti. Conosciuto come Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRI), renderà obbligatoria la registrazione e la documentazione accurata del percorso dei rifiuti lungo tutta la catena di gestione.
Il regolamento RENTRI con notifica sulla Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2023, è stato introdotto in Italia come parte degli sforzi per una gestione più efficace e responsabile dei rifiuti. Esso si inserisce all’interno del quadro normativo nazionale e internazionale, compresi gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Dalla data di entrata in vigore del decreto in oggetto (15 giugno prossimo), l’iscrizione al RENTRI è effettuata con le seguenti tempistiche:
a) a decorrere dal diciottesimo mese ed entro i sessanta giorni successivi (15 dicembre 2024), per enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di cinquanta dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali (rientrano perciò in questa fattispecie anche le imprese di autotrasporto operanti nel settore rifiuti);
b) a decorrere dal ventiquattresimo mese (15 giugno 2025) ed entro i sessanta giorni (13 agosto 2025) successivi, per enti o imprese produttori di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di dieci dipendenti;
c) a decorrere dal trentesimo mese (15 dicembre 2025) ed entro i sessanta giorni (14 febbraio 2026) successivi, per tutti i restanti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi.